Non solo zafferano

Abbiamo chiesto a Tiziana Arena di descrivere in poche parole il progetto che da alcuni mesi la vede coinvolta attivamente presso il nostro parco. Grazie al suo entusiasmo e alla sua creatività, l’Oasi Francescana ospita un interessante progetto che aiuterà questo luogo ad aprirsi verso nuovi orizzonti, per favorire la costruzione di legami tra le persone e con il territorio. Ecco le sue parole.

Nel magnifico prato dell’Oasi di Erba sta per nascere un piccolo zafferaneto!

Nel mese di agosto appena trascorso poco più di 300 mq di prato sono stati lavorati, con tecniche poco invasive che consentono di salvaguardare e anzi accrescere la qualità dei terreni, per realizzare una trentina di bauli, da 16 metri circa di lunghezza, 60-70 cm di larghezza e 25-30 cm di altezza, in corrispondenza dei quali sono stati messi a dimora circa 25.000 cormi di zafferano.

Verso la fine del mese di settembre spunteranno, a Dio piacendo, le prime spate bianche e, tra la seconda metà del mese di ottobre e i primi giorni di novembre, questo angolo di terreno dovrebbe cominciare a colorarsi di viola, grazie alla stupenda fioritura di questa preziosa spezia. Sarà quindi il momento della raccolta e della mondatura, che ci vedrà alzarci ogni giorno all’alba per concludere il raccolto prima che la luce del giorno faccia aprire i fiori facendo disperdere le preziose molecole dello zafferano e ci terrà poi seduti intorno ad un tavolo, a condividere pensieri, racconti e aspettative, durante la lenta ma piacevole operazione di suddivisione degli stimmi dai petali e dagli stami, in vista della successiva essiccazione.

Ed ecco che, da dicembre, dopo la necessaria maturazione, potremo finalmente cominciare a degustare lo zafferano dell’Oasi.

Quello che vi abbiamo appena descritto è, però, solo l’avvio di un progetto più ampio, che mira a creare, nel cuore della città di Erba, un’oasi di gusto, qualità, colore, calore umano, armonia ed equilibrio. Questo progetto si arricchirà infatti nel tempo di altre realtà: in primavera saranno messe a dimora una serie di piante nane di frutti antichi, che andranno a realizzare un frutteto sostenibile e a misura d’uomo, a disposizione di quanti (piccoli, grandi e/o anziani) vogliano riscoprire il piacere e la bellezza della raccolta o desiderino tornare ad assaporare frutta di stagione di altissima qualità e dal sapore unico ed inimitabile. Se poi dovessimo ricevere il finanziamento che abbiamo richiesto la scorsa estate nell’ambito del bando IdeeRete proposto dal Gruppo Assimoco, sarà possibile collocare, nel cuore del frutteto e dello zafferaneto, una nuova elegantissima tendostruttura, approvvigionata dal punto di vista energetico, riscaldata e climatizzata attraverso soluzioni integralmente green, che ci permetterà di proporre eventi ed attività particolari, quali serate gastronomiche a tema, aperitivi musicali o letterari, giornate di gioco all’aperto per famiglie o ragazzi, corsi o attività per anziani, attività didattiche con le scuole, attività formative in senso lato, corsi di yoga o pilates, attività di natura-terapia e tutto quanto la nostra fantasia saprà immaginare, in uno spazio immerso nella pace e a stretto contatto con la natura nel centro della nostra città e, quindi, della nostra quotidianità.